In questo nuovo episodio della nostra rubrica #sognatoricoraggiosi abbiamo avuto il piacere di intervistare Federica Riccadonna e Rabindra Aryal, fondatori di Garima Voyage, tour operator di viaggi sostenibili e solidali in Nepal.

Ma partiamo spiegando che cosa vuol dire turismo sostenibile. Lo facciamo condividendo le parole dell’Organizzazione Mondiale del Turismo:

“il turismo sostenibile è la gestione delle risorse in modo che i bisogni economici, sociali ed artistici possano essere soddisfatti mantenendo integrità culturale, processi ecologici essenziali, diversità biologica e sistemi di supporto vitali.”

Attraverso un approccio sostenibile e attento alla fragilità dei luoghi che tocca, viaggiare e fare turismo diventa uno scambio e un’approfondimento di sé e del mondo ed un modo per contribuire al benessere della società.

E non a caso “Garima” significa Dignità in Nepalese.

Garima Voyage nasce proprio dall’esperienza di viaggio e dagli ideali di giustizia sociale dei suoi fondatori. Rabindra è nepalese mentre Federica trentina, e si sono conosciuti nel 2014 lavorando su fronti diversi per la comunità rurale di Melamchi.

Da qui è iniziata la loro collaborazione su vari progetti sociali di aiuto alla comunità locale e allo stesso tempo è scattata tra loro anche “la scintilla”, rendendoli di fatto una coppia unita in tutti i sensi, oggi infatti sono anche genitori di un bellissimo bambino di nome Kevin.

Creare opportunità per un territorio attraverso il turismo

L’idea di questo progetto nasce nel 2017, a seguito di ripetute richieste di informazioni provenienti da amici italiani che desideravano visitare questi luoghi.

Federica e Rabindra a un certo punto realizzano che il turismo può diventare un mezzo, non fine a se stesso, ma per portare delle opportunità al territorio e alle comunità locali.

E come hanno applicato tutto questo in pratica?

Prima di tutto attraverso proposte di trekking sostenibile, in cui ci si avvale dell’aiuto di guide locali formate e di portatori.

La peculiarità sta nel fatto che le guide e i portatori non vengono solamente “usati” per indicare la strada ai gruppi di viaggiatori, ma vengono coinvolti attivamente per creare un ponte tra i viaggiatori e la cultura del luogo in una maniera altrimenti impossibile.

Far conoscere comunità rurali, in modo professionale

Quello che distingue il loro progetto e gli ha permesso di ricevere nel 2021 il “World Leisure International Innovation Prize” è sicuramente la coerenza verso i propri valori, ma anche la cura nella qualità dei loro servizi offerti.

Garima Voyage infatti si rivolge a un pubblico internazionale ma a maggioranza italiano, per questo alcune delle loro guide, oltre a saper parlare inglese viaggiano in Italia per seguire corsi di lingua e vivere in prima persona la nostra terra, in modo da poter essere sempre più dei mediatori, linguisticamente ma anche culturalmente, tra due realtà molto diverse fra loro.

La lotta al sovraturismo

Federica ci condivide un altro aspetto importante che distingue il loro progetto rispetto alle tantissime altre realtà che fanno turismo in Nepal.

“Sarebbe molto facile vendere il campo base dell’Everest per esempio, perchè è molto conosciuto e una meta molto desiderata, però questi ambienti così fragili oggi soffrono il sovraturismo. Ma il Nepal ha tantissimo da offrire, per questo ciò che ci impegniamo a fare è andare a scoprire le sue “gemme” ancora sconosciute e portarle all’attenzione internazionale”.

Vi è venuta voglia di Nepal?

Se anche a voi questa intervista ha acceso il desiderio di visitare questi luoghi e culture meravigliosi, il nostro consiglio è di farlo con Garima Voyage, prima di tutto perché vi garantiranno un’esperienza in totale sicurezza e poi perchè saprete di non andare a danneggiare il territorio, ma anzi a sostenerlo grazie a un turismo sostenibile che fa bene a tutti, viaggiatori e local!

E noi ci vediamo nel prossimo articolo della rubrica #sognatoricoraggiosi, per lasciarci ispirare dalle storie di donne e uomini che hanno saputo muoversi in direzione dei propri sogni!

Francesca

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